Ascoli.- “L’assessore regionale alla sanità ci ha riferito di non essere venuto a conoscenza di presupposti che indurrebbero a ritenere illegittima la procedura di assegnazione degli incarichi di funzione quali “incompetenza”, “eccesso di potere” o “violazione di legge”. ” Lo affermano in una nota i rappresentanti dei sindacati confederali, Ugl e Fials che ieri hanno incontrato ad Ancona l’assessore Saltamartini durante un presidio di protesta contro la presunta decisione della Commissaria dell’Azienda sanitaria di Ascoli Vania Carignani di revocare i concorsi per gli incarichi di funzione nel territorio piceno.
Secondo le organizzazione dei lavoratori Saltamartini, “pur riconoscendo in capo alla Commissaria Straordinaria la possibilità di attivare un procedimento di annullamento degli atti, ha ribadito che tale iniziativa può essere attuata solo qualora sussistano i presupposti sopra indicati e comunque solo nel totale rispetto delle vigenti disposizioni di legge che contemplano anche il coinvolgimento degli interessati nella procedura ed ha manifestato tutta la sua preoccupazione per il fortissimo e conseguente contenzioso che si instaurerebbe qualora tale procedura venisse attuata”.
Insomma una scelta, quella della Carignani che non solo non migliorerebbe la situazione della sanità pubblica del Piceno ma potrebbe peggiorarla in quanto alla gestione e all’organizzazione dei servizi. Le parole dell’assessore regionale comunque, non sembrano andare nella direzione di avallare tale progetto. Vedremo comunque quello che accadrà.
