Ascoli. L’assenza di provvedimenti dedicati all’area del cratere nell’ambito del decreto Milleproroghe getta ombre preoccupanti sulla rinascita di un territorio come quello piceno alle prese con le ripercussioni dell’emergenza sanitaria sull’economia locale e, a distanza di ormai oltre 5 anni dal sisma, con il complesso iter burocratico della ricostruzione.
Nessuna sospensione alle bollette del gas e dell’energia elettrica per le abitazioni ancora inagibili, ma soprattutto nessuna moratoria disposta per le rate dei mutui a carico dei residenti nel cratere.
La CNA Picena esprime la sua preoccupazione per le scelte operate dal Governo, che in questa fase mettono a repentaglio la stabilità del tessuto imprenditoriale piceno minando alla base le premesse necessarie per poter affrontare la sfida della ripartenza.
«Gli ultimi segnali sono indubbiamente poco incoraggianti – osserva Francesco Balloni, direttore della CNA Picena -. In un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo è fondamentale che il Governo garantisca ad aziende e nuclei familiari strumenti adeguati per lasciarsi alle spalle le criticità del presente. Auspichiamo un rapido cambio di rotta sul piano della sospensione dei mutui, una misura particolarmente efficace che ha già dimostrato di poter soddisfare le esigenze del territorio».