Ascoli Piceno 1 luglio.- Il funzionario della Regione Marche, Stefano Mircoli e l’ex amministratrice della ditta sambenedettese “Dimensione Scavi”, Cristina Perotti, escono dal carcere e vanno agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Ascoli. I due erano stati arrestati il 12 giugno con l’accusa di corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio, in relazione all’inchiesta della Procura picena sulle modalità di smaltimento delle macerie del sisma. La vicenda vede indagate altre due persone, che sono però a piede libero. Secondo l’accusa, l’imprenditrice di San Benedetto Perotti avrebbe promesso partecipazioni societarie al funzionario regionale, in cambio di informazioni sulle operazioni di rimozione delle macerie nei luoghi colpiti dal terremoto nel 2016.