San Benedetto del T.(Ap).- “No ai maneggi politici e si alla conferma dei manager attuali”. Un gruppo di soci privati del Centro Agroalimentare del Piceno si espone pubblicamente alla vigilia dell’assemblea del CAAP di Porto d’Ascoli che si terrà domani, 5 settembre.
In una lettera a firma di Gaetano Musto – che si definisce “portavoce di soci privati e condomini ” del Centro – si afferma : ” Siamo alle solite . Dopo sei anni dove- non per lungimiranza me per pura fortuna la politica aveva scelto i manager del Centro Agroalimentare secondo corrette logiche di impresa, si torna all’antico con scelte che potrebbero far ritornare la struttura ai tempi bui della spartizione di poltrone che in 10 anni aveva prodotto perdite per 3 milioni di Euro.”
Secondo il portavoce, un assessore regionale e un assessore comunale di San Benedetto si sarebbero accordati per cambiare i vertici del CAAP, nonostante i buoni risultati ottenuti dal 2017 ad oggi. Un progetto al quale i soci in questione si oppongono, ricordando i successi ottenuti dal CDA in carica ( Giacomini, Perotti e Di Silverio ) : “il bando del PNRR vinto dal CAAP; i progetti di filiera corta, con il coinvolgimento delle aziende presenti al CAAP, delle Marinerie, con altre maestranze del settore ittico, la ristrutturazione delle zone in disuso, la gestione dei rifiuti, il coinvolgimento nel consesso di Italmercati. Tutte iniziative che stanno prendendo forma e stanno portando risultati mai nemmeno pensati e sperati.” Da qui la richiesta di confermare i vertici attuali della struttura di Porto d’Ascoli.
nella foto : l’Ad Francesca Perotti con il presidente Roberto Giacomini e il presidente di Italmercati, Fabio Pallottini
