Ascoli Piceno 25 ottobre. Forse qualcosa si muove per la Whirpool – ex Indesit di Comunanza. Il gruppo Usa sarebbe disposto a modificare il piano industriale e a far tornare almeno la produzione di lavasciughe ad incasso dalle fabbriche della Polonia allo stabilimento piceno. È quanto sarebbe emerso oggi a Roma dall incontro del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio con i rappresentati dell’ azienda e delle istituzioni locali e forze sociali delle Marche. Tanto che il Presidente della Regione Luca Ceriscioli parla di significativi ‘passi in avanti ‘ nella vertenza , avviata nei mesi scorsi dopo l ‘annuncio di Whirpool di voler procedere a forti riduzioni di organico ( un centinaio di addetti). Il colosso Usa degli elettrodomestici sarebbe disposto a investire 3 milioni per la produzione di lavatrici ad incasso, avendo riscontrato positive aspettative di mercato in questo settore. Licenziamenti scongiurati dunque e tanto più evitata la possibile ulteriore riduzione dei volumi produttivi del sito Ascolano ? È ancora presto per dirlo, dati i precedenti negativi in diversi distretti marchigiani – e anche considerata la libertà di movimento che una multinazionale ha di fatto quando definisce le proprie strategie industriali su scala globale. Intanto dal confronto di oggi è emerso che saranno riconfermati gli ammortizzatori sociali per chi ne ha diritto. Regione Marche ed enti locali sono pronti a monitorare l ‘ evoluzione della situazione. Non basterà comunque trovare una soluzione per gli esuberi previsti ma sara necessario creare le condizioni generali sul territorio , per favorire nel lungo periodo la continuità produttiva nello stabilimento comunanzese, una realtà che tra addetti diretti e quelli dell’ indotto muove un economia di oltre mille posti di lavoro. Almeno per ora.