Roma.- Dopo il disastro delle qualificazioni a Russia 2018, per la seconda volta di fila la Nazionale maggiore non prenderà parte alla fase finale della Coppa del Mondo di calcio che si terrà nei prossimi mesi di novembre e dicembre in Qatar. A decretare l’esclusione dell’Italia, come noto, è stata la sconfitta (1-0) maturata da Giorgio Chiellini e compagni allo stadio Renzo Barbera di Palermo contro la modesta Macedonia del Nord (67esima del ranking FIFA).
Nel mirino delle critiche di tutti – dagli addetti ai lavori ai tifosi – sono finiti i giocatori, i dirigenti della Nazionale e della Federcalcio e, ovviamente, il commissario tecnico, il marchigiano Roberto Mancini, che nel giro di meno di un anno è passato dall’essere osannato per aver riportato l’Italia alla vittoria del Campionato europeo all’essere bersagliato (ferocemente) per il fallimento della mancata qualificazione alla Coppa del Mondo in Qatar. Ad ogni buon conto, Mancini, ferme restando le responsabilità di tutti gli attori in gioco, è diventato il responsabile maggiore del naufragio azzurro.
Se la maggior parte dei tifosi vogliono la sua testa, per adesso il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, ha riconfermato la fiducia all’allenatore testimonial della Regione Marche che, intanto e sottotraccia, attraverso i suoi uomini di fiducia sta sondando il terreno nel caso si concretizzasse l’ipotesi delle dimissioni o addirittura dell’esonero.
Ma quale potrebbe essere, dunque, il futuro per il commissario tecnico della Nazionale campione d’Europa in caso di addio? Al netto della disfatta mondiale a parte, il tecnico nativo di Jesi (dove, tra l’altro, ha anche una sua scuola calcio) ha tanto mercato ed è apprezzato sia in Serie A che nel resto d’Europa (soprattutto in Premier League), dove pure ha accumulato tanta esperienza nei suoi anni in Russia, Inghilterra e Turchia. Secondo i bene informati, per Mancini potrebbe profilarsi all’orizzonte un clamoroso ritorno. La dirigenza dell’Inter, tra le squadre in lotta per la vittoria secondo gli analisi delle quote della Serie A sul calcio, non sarebbe affatto contenta del rendimento del suo allenatore Simone Inzaghi e in attesa della fine di questa stagione, avrebbe fatto un pensieri sul suo ex tecnico per il prossimo campionato.
Su Mancini vi sarebbe anche l’interessamento molto concreto del Newcastle in Inghilterra. La nuova proprietà dei Magpies (gli arabi del fondo PIF) vogliono fare le cose in grande per l’anno prossimo, puntando su un allenatore che in Premier League ha già vinto e dimostrato il suo valore. E l’allenatore marchigiano, uno dei personaggi pubblici più amati della sua regione, incarna proprio il profilo giusto. L’offerta, qualora si materializzasse, potrebbe essere di quelle che si presentano soltanto una volta nella vita. In più, Mancini al Newcastle potrebbe contare su un budget economico per la costruzione della squadra secondo soltanto a pochi altri club in Europa.
Il tutto si deciderà nei prossimi giorni anche se ad oggi è molto probabile che, smaltita la delusione, Mancini decida di proseguire la sua avventura in azzurro, rifondare la squadra e puntare subito a difendere l’Europeo, il cui prossimo appuntamento si terrà tra due anni in Germania.