Sport e riscatto sociale. A Macerata documentari da tutto il mondo per Overtime Festival dal 10 ottobre

Macerata 4 ottobre.- Si parla di passioni e imprese ad Overtime, il Festival del racconto e dell’etica sportiva che quest’anno si svolgerà a Macerata dal 10 ottobre al 14 ottobre. Una rilevante vetrina per film, documentari e cortometraggi d’autore in ambito sportivo, con concorsi e rassegne ma anche riflessioni sul doping, sugli sport paralimpici, sul legame tra riscatto sociale e attività sportiva.

La novità dell’edizione 2018 della kermesse è la grande varietà di documentari sociali provenienti da tutto il mondo. Dalla Russia alla Germania, dalla Spagna alla Francia, ma anche dal Sud America (Colombia, Cile, Brasile, Argentina), dagli Stati Uniti, dalla Cina, dalla Corea, dall’Iran, dall’India, dall’Egitto. Tutti lavori premiati in una apposita categoria di film stranieri.

Il riconoscimento per la migliore opera è andato al cortometraggio “Are You Volleyball?” di Mohammad Bakhshi, autore iraniano che ha raccontato la storia di un gruppo di esiliati arabi in un country border presidiato da forze militari. Protagonista è un bambino che aiuta la comunicazione tra due gruppi di persone attraverso lo sport.

Miglior film d’animazione è invece “Viacruxis” di Ignasi Lopez Fabregas, in cui si narra  di Marcel e Andrezj, una coppia di leggendari scalatori alle prese con una sfida impossibile. La stessa che vive da anni Giuseppe Ottaviani, protagonista di “Cent’anni di corsa”, lavoro di Domenico G.S. Parrino che vale all’atleta centenario, che ha vinto il campionato italiano master ad Ancona nel 2016 per il salto in lungo, il premio come miglior attore.

A vincere il festival 2018 per il trailer è   “Special Olympics Spot 2017”, di Damiano Monaco, mentre miglior cortometraggio è “La Lepre” di Svetlana Noskova, regista russa che ha raccontato la vicenda di Aisha e Maria, protagoniste di una storia di integrazione che vede  l’atletica come collante sociale e non come divisione.

Il ciclismo è protagonista invece del premio alla miglior regia, andato a Gianluca Donato e Paolo Cirelli per “Segreti di tappa”, già trasmesso dalla Rai in occasione del Giro d’Italia 2018 con la partecipazione di Stefano Garzelli e Marco Saligari.

Donatella Cervi ha vinto il Premio per la miglior sceneggiatura con “Cento milioni di bracciate”, mentre La storia con la maiuscola è il cuore del lavoro di Lorenzo De Alexandris e Francesco Gallo, che hanno raccontato il 1968 attraverso gli Europei di calcio che si svolsero in Italia e furono vinti dalla Nazionale azzurra.

Premio Paralimpico a “Non mollare mai” di Cristian Manno, Premio Pindaro a “Get Big”, di Elena Beatrice e Daniele Lince, Premio Overtime a “L’ultimo viaggio del Conte Rosso”, di Fabiana Antonioli. “Italian Warrior” di Joseph Nenci ha vinto invece il premio Real Story.

Molto interessante anche la vetrina dei film stranieri, ai quali la giuria di Overtime ha prestato particolare attenzione. Premio per l’ opera prima è andato a “Confidence Jump”, dell’egiziana Yara Kamal, mentre la miglior regia è di Jeannie Donohoe, statunitense, che ha diretto “Game”, la storia di una ragazza che si finge uomo, pur di giocare a basket in un college americano.

 

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