Ancona 25 ottobre . -Domani, venerdì 26 ottobre i lavoratori degli appalti ferroviari addetti ai servizi di pulizia dei treni e delle stazioni, del ristoro e accompagnamento notte, si fermeranno per l’intera giornata effettuando solo i servizi minimi previsti dalla legge 146/90. Il servizio di assistenza disabili resta garantito per intero. Lo rendono noto i sindacati regionali di categoria di Cgil Cisl Uil Ugo e Confsal.
‘Il settore è colpito da anni da una grave crisi economica – affermano i sindacati- conseguente alle scelte delle società del Gruppo FS di frammentare i lotti ed accettare ribassi eccessivi da parte degli appaltatori, rinunciando così alle economie di scala possibili solo con gli accorpamenti. Durante le gare, le valutazioni delle offerte da parte delle committenze avvengono senza tenere conto del costo del lavoro previsto dal contratto della mobilità attività ferroviarie, anche perché le tabelle di costo orario sulle quali andrebbero effettuate le valutazioni di congruità non sono state mai pubblicate dal Ministero del Lavoro, nonostante siano state concordate fra le parti stipulanti nel CCNL del 16 dicembre 2016. Quindi – proseguono le organizzazioni sindacali – viene vanificata la clausola sociale e contrattuale concordata tra Sindacato e Confindustria sui tavoli del contratto dei ferrovieri in un’ottica di inclusione. ‘ Sempre secondo i Confederali, Ugl e Confsal inoltre ‘ la pratica dei subaffidamenti da parte dei grandi consorzi nazionali, pur essendo legittima, aumenta le criticità legate alla sostenibilità economica dei lotti, in quanto nella catena dei subappaltatori si riducono i profitti. Questo produce un ricorso inevitabile agli ammortizzatori sociali e il decadimento della qualità del servizio.’ In.questo quadro, i sindacati sottolineano poi come ‘ la committenza FS, di proprietà interamente pubblica, non sta dimostrando alcuna responsabilità sociale di fronte al 20% di esuberi dichiarati a livello nazionale su un totale di 10000 addetti .’ Anche per questo i sindacati dei trasporti e i lavoratori del settore chiedono’ con forza l’accorpamento dei lotti, l’applicazione delle tabelle di costo nelle valutazioni per gli affidamenti delle gare, la fine dei subaffidamenti senza criteri.’