Ostra (An).- Spettacoli, formazione e divulgazione. Sono questi i tre pilastri del Centro di Ricerca e Innovazione Teatrale Itinerante “Sulle orme di Peter Brook” che dal 19 al 22 ottobre farà tappa nelle Marche. Dopo Sicilia e Campania, il progetto nazionale, ideato da Teatro Hamlet e organizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, approda a Ostra (AN) presso il Teatro La Vittoria.
Prosegue così il tour del centro di ricerca itinerante diretto da Teatro Hamlet che coinvolgerà diverse regioni italiane ponendo l’accento sul Teatro di Ricerca e d’Innovazione Contemporaneo con particolare attenzione al lavoro di uno dei più grandi maestri del Novecento, recentemente scomparso: Peter Brook. Con l’eccezionale partecipazione del Maestro Mamadou Dioume, suo storico attore e collaboratore, il progetto ha come obiettivo quello di divulgare il pensiero brookiano e, al tempo stesso, proseguire la sua opera di ricerca continua e innovazione dei linguaggi e dei meccanismi teatrali.
Con la mission di portare il Teatro di Ricerca e d’Innovazione fuori dal concetto di ‘nicchia’, l’itinerario ideato si snoda attraverso otto regioni diverse, incoraggiando anche gli artisti e il pubblico a partecipare a questa sorta di nomadismo culturale come nuova modalità di incontro e sviluppo personale.
Perno della tappa marchigiana sarà il workshop “Le Emozioni Fluide” che si terrà dal 21 al 23 dalle 19 alle 23, presso l’Istituto Crocioni (via Europa 11). Lo scopo è quello di condurre i partecipanti alla scoperta del proprio universo emotivo fatto di sentimenti profondi, emozioni ataviche, impulsi creativi ma anche di paure inibitorie, sovrastrutture sociali e demoni personali. Formatore di eccellenza sarà proprio Mamadou Dioume.
L’ultima giornata ad Ostra del progetto di ricerca itinerante si aprirà con la conferenza ad ingresso libero, “Peter Brook et moi, la mia esperienza nel teatro di ricerca”, in programma il 22 ottobre alle ore 16 al Teatro la Vittoria. Il Maestro Dioume ripercorrerà i tratti salienti della sua esperienza accanto a Peter Brook raccontando un sodalizio artistico durato anni fra teatro e cinema. A chiudere la tappa marchigiana sarà poi lo spettacolo “Il Quarto Vuoto” che andrà in scena alle ore 18 offrendo l’occasione unica di vedere il grande Dioume sul palco.
Sarà lui ad interpretare, al fianco di Sabrina Biagioli, Massimo Secondi e Fabrizio Ferrari, la performance teatrale su testo e regia di Gina Merulla. “Quarto vuoto” è il nome attribuito al Rub al-Khali, uno dei più grandi deserti di sabbia del mondo che ricopre un quarto della Penisola Arabica. Sconfinato, arido, inospitale, disabitato, estremo, sconosciuto. Con questa ispirazione negli occhi lo spettacolo si propone come un viaggio di esplorazione all’interno del “Quarto Vuoto” interiore dell’animo umano. Si tratta di un labirinto desolante e seducente, assordante e silenzioso, oscuro e abbagliante in cui non ci si addentra mai veramente.