“Sulle orme di San Michele Arcangelo”, mostra ad Ascoli

Ascoli La mostra “Sulle orme di san Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte” è un percorso espositivo itinerante a cura di Stefano Papetti promosso dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia che ospitano le tre tappe della mostra e realizzato da Artifex International.

Dopo la prima tappa di Loreto, dal 29 luglio la mostra si sposta ad Ascoli Piceno e sarà caratterizzata da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, in omaggio al culto micaelico presente fin dal tempo dei Longobardi: saranno esposti importanti dipinti e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testimoniano la devozione popolare verso la figura di san Michele Arcangelo.

L’itinerario, che partendo da Mont Saint-Michel (Francia) passa in Piemonte per la Sacra di san Michele e giunge sino al santuario di san Michele Arcangelo nel Gargano, tocca infatti anche la città di Ascoli ed il territorio Piceno, come attestano vari edifici di culto medievali dedicati all’angelo guerriero. Un itinerario di fede ripercorso grazie agli studi di Maria Elma Grelli che ha ricostruito le vicende del culto micaelico nel Piceno, mentre Giovanni Morello ha indagato le complesse vicende iconografiche legate all’angelo guerriero in Oriente e in Occidente.

Fra le opere che giungeranno ad Ascoli Piceno si segnala la tela del seicentista Francesco Cozza, recentemente rinvenuta a Roma presso un convento dove era stata nascosta sotto un dipinto moderno affinchè le monache non fossero turbate dalla visione del demonio nudo sconfitto da un atletico san Michele Arcangelo

Inoltre la persistenza nelle Marche meridionali del culto micaelico è testimoniata anche dall’opera del maggiore artista piceno del Novecento, Osvaldo Licini, che a partire dalla tela del 1919 intitolata “Arcangelo” – che sarà esposta in mostra – si è dedicato ad approfondire questo tema sino ad elaborare le celeberrime icone degli Angeli Ribelli che riassumono in loro il contrasto fra il Bene e il Male.

“Questo progetto espositivo, sostenuto dalla Regione Marche” – commenta l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – “attraversa parte della storia della produzione artistica ponendo l’attenzione su aspetti peculiari e pieni di fascino come la grande devozione dei pellegrini raccontata nelle immagini e la figura di San Michele Arcangelo, il difensore della fede che è anche protettore della Polizia di Stato.

Accostare i pellegrini, i cui viaggi erano pieni di rischi e attentavano la vita stessa e il santo che per eccellenza combatte il male, significa avviare una riflessione per il tramite dell’arte anche sul presente, su come anche oggi la sfida del bene non sia priva di costi e su che cosa ci spinga ad accettarla. Ma significa anche risalire il passato e la grande tradizione che il culto cattolico ha lasciato nella nostra Regione”.

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