Ancona.- “Siamo già a lavoro affinché venga cancellata la norma che blocca la cessione dei crediti fiscali del Superbonus. È vero che si deve porre un freno alle frodi, ma lo Stato deve anche garantire la massima tutela alle imprese del settore e a tutta la filiera”.
Così in una nota i Parlamentari marchigiani del Movimento 5 Stelle Giorgio Fede, Patrizia Terzoni, Mirella Emiliozzi e Sergio Romagnoli al summit “Sistema Casa” organizzato nella giornata di oggi da Confartigianato Imprese Marche.
“La stretta sullo sconto in fattura e la cessione del credito contenuta nell’art. 28 del DL Sostegni-ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rischia di penalizzare le imprese del settore. Confartigianato ci chiede che quanto previsto dall’art. 28 venga al più presto stralciato e noi del Movimento 5 Stelle siamo già a lavoro affinché ciò avvenga attraverso gli emendamenti al DL Sostegni-ter. Comprendiamo pienamente le preoccupazioni di questi lavoratori e le facciamo nostre. Non è giusto – sottolineano – che per pochi disonesti debba rimetterci un’intera categoria che ha vissuto anni davvero difficili a causa delle crisi.
La scelta di limitare la circolazione dei crediti fiscali Superbonus a un’unica cessione, operata dal presidente Draghi e dal ministro Franco nel decreto Sostegni-ter, ha già determinato il blocco di molti cantieri e le comprensibili proteste di famiglie, imprese, tecnici e istituti di credito. Proprio per alleviare gli effetti di questa ulteriore fase di incertezza, in attesa della conversione in legge del decreto con le nostre modifiche – aggiungono i deputati e senatori – abbiamo proposto, oltre all’abrogazione dell articolo 28, anche di dare più respiro ai lavori sulle unifamiliari: i nostri emendamenti prevedono infatti l’eliminazione del vincolo del 30% dei lavori effettuati al 30 giugno 2022 per le abitazioni funzionalmente indipendenti con la possibilità di fruire del Superbonus anche dal 2023, seppure con progressive diminuzioni della percentuale di lavori agevolati” .