Ancoa. La progettualità dell’AMAT guarda all’Europa e l’Europa risponde. A conferma della capacità dell’ente marchigiano presieduto da Gino Troli e diretto da Gilberto Santini di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali, giunge l’approvazione di due importanti progetti internazionali con partner europei di grande prestigio: Open Atelier e UpCreate.
Conclusi nel 2021 due importanti progetti europei, Sparse nell’ambito di Europa Creativa (dedicato alle aree rurali europee che nelle Marche si è tradotto anche nel sostegno alle attività di spettacolo dal vivo in 5 comuni del cratere sismico, Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Mogliano, Sarnano) e Craft nell’ambito di ERASMUS+, che ha visto gli studenti di ben quattro università europee collaborare con il Conservatorio G. Rossini di Pesaro per un’inedita “opera” teatrale, AMAT è già alle prese con una nuova “europrogettazione”, importante e consolidata pratica per l’ente marchigiano che permette di beneficiare di quelli che vengono definiti “fondi europei”, risorse fondamentali per la crescita di tutto il territorio.
Open Atelier nasce da una rete interdisciplinare di sette partner composta, oltre che da AMAT, da quattro musei (Skagen, Danimarca, Lubiana, Slovenia, Reykiavìk, Islanda, Mora, Svezia) e due Università (Politecnico di Milano e Aalborg, Danimarca, ormai solido partner di AMAT per numerose esperienze in campo internazionale) con una visione comune, quella di rafforzare la capacità dei musei di relazionarsi con nuovi pubblici, sperimentando – grazie allo spettacolo dal vivo – nuovi modi di esplorare e presentare il patrimonio culturale ai cittadini in chiave contemporanea e creativa.
UpCreate coinvolge, accanto ad AMAT per l’Italia, diverse istituzioni culturali (Gustav Mahler Festival, Steinbach Am Attersee, Austria, Museums and Galleries, Lubiana, Slovenia, Einar Jónsson Museum, Reykiavìk, Islanda, Skagen Museum, Danimarca) chiamate a collaborare con uno specialista di attività culinarie (Alchemist Taste Lab, Danimarca) e l’Università di Aalborg, al fine di contribuire allo sviluppo del settore creativo tra i giovani sperimentando l’intreccio tra cibo e arte. Per AMAT è in corso la parte centrale del progetto tramite la call FOOD & MEMORY