” Almeno 1500 imprese del cratere del terremoto rischiano di essere affossate dal punto di vista finanziario, e di non ripartire più con la propria attività, se da gennaio 2018 non verrà prorogata di almeno un anno la moratoria del pagamento dei mutui con le banche, che scade a dicembre 2017″. Così il segretario provinciale della Confartigianato di Macerata, Giorgio Menichelli, che lancia l’allarme sulla situazione “paradossale” che potrebbe verificarsi con la fine imminente del regime di sospensione delle rate dei finanziamenti per le aziende e per le case inagibili, così come stabilito dal decreto-legge 244 del 30 dicembre 2016. “L’emergenza post-sisma non è certo terminata – sostiene Menichelli – e molte attività del nostro territorio non hanno ripreso ancora la produzione, essendo tecnicamente ferme, mentre sono ben 740 quelle che hanno delocalizzato. In questo scenario preoccupante, arriva la notizia che alcune banche, anche territoriali, stanno già chiedendo alle imprese di pagare dal gennaio 2018 sia le rate correnti che quelle arretrate, con tanto di pesanti interessi passivi. Tutto ciò sarebbe insostenibile per migliaia di attività artigianali che già hanno enormi difficoltà di gestione ordinaria in relazione all’impatto del sisma, e che così non avrebbero piu speranza di ripresa per il futuro.” Confartigianato chiede che si intervenga per tempo a livello legislativo, non aspettando la fine del 2017 e venendo incontro alle necessità vitali di numerose aziende e famiglie che nel Maceratese e in altre zone delle Marche stanno subendo da un anno gli effetti drammatici, economici e occupazionali provocati dal terremoto. “Forse non ci si rende bene conto di quale sia il quadro reale dei problemi sul territorio – prosegue Menichelli – e quali siano i rischi per il futuro del sistema locale, se non si interviene almeno con una proroga di un anno. In caso contrario, potrebbe nascere già dal prossimo gennaio migliaia di contenziosi con le banche che non so quali effetti possano comportare per le comunità locali. E comunque sia gli istituti di credito – tiene a sottolineare il segretario Cgia Macerata – dovrebbero almeno verificare caso per caso la situazione delle aziende, rinegoziando i mutui a seconda della capacità di rimborso di ogni singola realtà. Diversamente le prospettive potrebbero essere molto critiche per tutto il comprensorio provinciale.” Sulla questione della moratoria dei mutui e sulle esenzioni fiscali post-sisma, la Confartigianato ha promosso una serie di incontri informativi con imprenditori e cittadini che si terranno dal 11 al 23 ottobre