Nuovi “furbetti del Cas” sono stati individuati dalla Guardia di Finanza di Camerino in relazione alla questione scottante della regolare percezione dei contributi per l’autonoma sistemazione da parte di sfollati o residenti nelle zone terremotate del Maceratese. Le Fiamme gialle, che stanno svolgendo indagini a largo raggio sul territorio, hanno individuato 25 soggetti che avevano percepito illecitamente contributi statali per 60 mila euro, pur non avendone diritto. A 5 di questi, i finanzieri hanno operato anche dei sequestri per un ammontare di 20 mila euro.
“Molti i controlli fin qui effettuati e, purtroppo numerose sono già state le irregolarità riscontrate nel corso dell’attività – dicono le Fiamme gialle . E’ stato accertato, ad esempio, che diversi richiedenti il C.A.S. per via della formale residenza in uno dei Comuni colpiti dal sisma, in realtà vivevano tranquillamente in altre località, dove avevano il proprio medico curante e dove effettuavano prestazioni farmaceutiche o visite specialistiche con una frequenza tale da non lasciare dubbi circa il loro reale centro di interessi. Altri, che avevano dichiarato di avere nel “cratere” la dimora abituale e continuativa, in realtà svolgevano la propria attività lavorativa in ben altra località, con orario di lavoro determinato su base settimanale. Infine, persone che avevano dichiarato di abitare stabilmente in questo territorio, ma con consumi di acqua, luce e gas tipici di residenze estive. “
Il Cas può raggiungere un massimo di 900 euro mensili, in base ai componenti del nucleo familiare, con una maggiorazione di 200 euro nel caso di persone con più di 65 anni e portatori di handicap o diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%.
Le indagini della Guardia di Finanza proseguono.