Ancona. – Il punto sul piano infrastrutturale delle Marche al centro di un incontro svoltosi questa mattina in videoconferenza tra i consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e Anna Casini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Tra gli argomenti all’ordine del giorno la realizzazione della terza corsia dell’A14, l’uscita a nord dal porto di Ancona e il progetto di arretramento della ferrovia.
Il ministro De Micheli ha annunciato lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per la realizzazione della terza corsia della A14, nel tratto compreso tra Porto Sant’Elpidio e Giulianova, dove proprio oggi, senza la riduzione delle due corsie, sono iniziati i lavori di sostituzione delle barriere sequestrate dalla procura di Avellino.
“Ringraziamo il ministro per l’attenzione che sta ponendo alle Marche – commenta il capogruppo dem Mangialardi- in particolare, a quelle infrastrutture che riteniamo fondamentali per connettere la nostra regione al resto d’Italia. Per quanto riguarda l’uscita a nord dal porto di Ancona, intervento prioritario per rendere lo scalo dorico competitivo a livello internazionale e su cui il governo ha già stanziato la cifra di 99,6 milioni di euro, siamo ormai giunti al progetto definitivo, che con ogni probabilità sarà appaltato nel corso del prossimo anno. Buone notizie anche – aggiunge il consigliere regionale – per quanto riguarda il progetto di arretramento della ferrovia. Il ministro ci ha confermato che il by pass di Pesaro sarà inserito nel piano di finanziamento del Recovery Fund, mentre per il tratto tra lo stesso capoluogo pesarese e Ancona, a marzo dovrebbe essere pronto lo studio di fattibilità”.
Novità anche per quanto concerne il completamento della Salaria, progetto per il quale il governo procederà a breve alla nomina di un commissario. “Finalmente – spiega il vice capogruppo Casini – siamo vicini a una svolta importante per dare corso a un’opera molto attesa nel Piceno. Il nostro auspicio è che ripartano al più presto il cantiere delle gallerie di Trisungo e la progettazione esecutiva dell’ultimo tratto marchigiano”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle prossime nomine dei commissari per il completamento della Fano-Grosseto e della Orte-Falcona, ma soprattutto dell’investimento di circa 15 miliardi per la riqualificazione nell’arco di un decennio dell’intera rete delle strade provinciali.
“Le Marche – affermano Mangialardi e Casini – dovranno farsi trovare dotate di progetti definiti ed esecutivi per poter acquisire la loro quota. Le strade provinciali, infatti, sono infrastrutture indispensabili non solo a migliorare i collegamenti tra i Comuni delle aree interne e le località costiere, ma anche a garantire la crescita e lo sviluppo del turismo collinare e appenninico”.