Toscana Wine Architecture. Le eccellenze del vino si alleano per promuovere il turismo enogastronomico, 14 cantine del design  

Un totale di 1500 ettari vitati,  6 milioni di bottiglie prodotte,  550 persone impiegate e oltre 50 milioni di fatturato annuo. Questi i numeri di Toscana Wine Architecture , la rete d’imprese primo esempio in Italia a valorizzare vino, architettura e turismo. Ne fanno parte alcune delle aziende più rappresentative del panorama vitivinicolo nazionale che, in un settore ad altissima competitività, hanno invece deciso di unire le forze per perseguire un obiettivo comune : rafforzare il turismo enogastronomico di eccellenza investendo nella promozione del territorio. Si tratta di 14 importanti realtà , dalle più antiche e storiche alle più giovani e dinamiche, diverse per storia e dimensioni, ma unite dall’amore per il vino, il territorio, l’arte nella sua connotazione più ampia e il rispetto per l’uomo e l’ambiente. E i dati che arrivano dal mercato, sembrano dar ragione al loro innovativo progetto. Le

14  cantine di design che compongono la rete di Toscana Wine Architecture, segnalano infatti un incremento medio del 20% dei visitatori rispetto al primo semestre dello scorso anno. “ Il nostro obiettivo – si legge in una nota delle grandi aziende che hanno lanciato l’iniziativa – è quello di credere in un’impresa ancora più grande: promuovere una visione della Toscana contemporanea che sia all’altezza di quanto gli antenati hanno saputo lasciarci in dono. Nuovi custodi di un paesaggio che è un vero e proprio patrimonio dell’umanità. E questo anche – aggiungono – lavorando in strutture che sono opere d’arte dove l’uomo è al centro. Non musei, ma realtà operative pensate e create per facilitare il lavoro in cantina,  progettate per produrre al meglio, con il minor impatto ecologico perché l’energia più pulita è quella che non si consuma.”

Aderiscono a Toscana Wine Architecture ,  Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi, Tenuta Argentiera. La rete, costituita nel 2017 è promossa da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

Nella foto , da sinistra a destra in prima fila: Piermario Meletti Cavallari (Fattoria delle Ripalte), Allegra Antinori (Cantina Antinori nel Chianti Classico e Le Mortelle), Jacopo Rossi (Podere di Pomaio), Lamberto Frescobaldi (Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi), Paolo Panerai (Rocca di Frassinello) In piedi: Giovanni Mazzei (Castello di Fonterutoli), Julian Reneaud (Caiarossa), Salvatore Ferragamo (Il Borro), Michele Manelli (Salcheto), Lorenzo Danielli (Cantina di Montalcino), Marco Rossi (Podere di Pomaio), Federico Zileri (Tenuta Argentiera)

 

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