Treia (Mc). La scrittrice Dolores Prato ( 18982-1983) arriva in tutte le case di Treia grazie al nuovo calendario 2022. Dodici mesi impreziositi dalle immagini e dalle frasi tratte dalle opere della scrittrice adottata da Treia, per celebrare il 130esimo anno dalla sua nascita. Un’idea dell’Amministrazione comunale per fare in modo che ogni treiese possa rivivere i luoghi della città attraverso gli occhi e la sensibilità della “sua” scrittrice e poetessa, cresciuta tra le vie del centro storico, che con la sua arte, intelligenza e determinazione ha contribuito a far crescere la città. Un anno per conoscere meglio e vivere insieme a Dolores Prato, dunque, tra le più grandi scrittrici del ‘900 e tra le più significative figure del Secolo, anche lei avvolta dal mistero dell’infinito suggerito dalle dolci colline treiesi, attraverso la sua scrittura che apre alla libertà e al mondo.
La madre (vedova con cinque figli a carico) la affida a due anziani cugini che vivono a Treia, (una cittadina in provincia di Macerata), dove Dolores trascorrerà tutta l’infanzia e l’adolescenza, dapprima con gli zii (un colto ed eclettico sacerdote e sua sorella nubile) e poi nell’educandato salesiano della Visitazione nel Monastero di Santa Chiara, un collegio di suore di clausura. Le circostanze della nascita (abbandonata dalla madre e con un padre rimasto sconosciuto) hanno condizionato la vita della scrittrice, che ha sempre avvertito la sua sorte tormentata come annunciata da un presagio di eccezionalità. Una donna che ha rivoluzionato la narrativa italiana, “figlia” di questa terra, che proprio per volontà del Comune di Treia è sepolta nel cimitero cittadino.