Treia (Mc).- La città di Treia e il Gioco del bracciale sbarcano Oltreoceano sulla CNN TRAVEL. La giornalista Julia Buckley, corrispondente in Italia della nota emittente internazionale, ha percorso un viaggio in città, immergendosi tra le immagini e la storia che ripercorrono uno dei giochi più antichi d’Italia, che hanno contribuito a rendere celebre Treia e le sue bellezze. “Uno sport di squadra che risale al rinascimento e approssimativamente un incrocio tra tennis, squash, pallavolo e cricket, tra le attività sportive più popolari in Italia fino al 20esimo secolo”. Un po’ come i calciatori di oggi, o altri sportivi di tendenza, i giocatori del Bracciale “erano le star dello sport dell’epoca, festeggiate in tutto il paese. E il gioco è arrivato anche in altri paesi europei, prima di essere spazzato via quando il calcio ha preso piede”.
“Un patrimonio genetico”, così è definito nell’articolo della CNN TRAVEL che distingue la città di Treia e i suoi cittadini in tutta Italia, fin dalla nascita, quando si compiono i primi passi assorbendo quella passione che si alimenta nel corso degli anni, arrivando a diventare un giocatore della “Disfida del bracciale”, che va in scena ogni anno a Treia nella prima settimana di agosto. Qualcosa in più di una rievocazione storica che è anche candidata a Patrimonio immateriale dell’Unesco. Per tutto l’arco di tempo interessato dalla festa, ogni sera Treia si anima: nel contesto degli addobbi e delle scenografie predisposte dai quartieri, si aprono le caratteristiche taverne, che presentano piatti particolarmente ricercati.
Vengono allestite anche botteghe artigiane che vendono i prodotti più vari, ma sempre legati alla tradizione più genuina; si attrezzano laboratori dove pittori e scultori espongono le loro opere e infine si può assistere a spettacoli itineranti per le vie della città. Insomma, un vero e proprio viaggio, attraverso la CNN TRAVEL, all’interno di una delle meraviglie italiane, rappresentate nella sua unicità. La Disfida del bracciale è pronta a tornare quest’anno ad agosto, dopo lo stop forzato dalla pandemia, per risvegliare lo spirito competitivo in arena, capace di attrarre visitatori da ogni regione d’Italia. L’obiettivo è di riprendere anche i campionati italiani, a settembre, con l’Associazione nazionale bracciale.