Treia (Mc).-Il Vallesacco vince la 43esima edizione della Disfida del Bracciale superando nella finalissima il quartiere del Cassero con il punteggio di 7-3. In un’arena sold out di treiesi e turisti fanno festa i viola che attendevano questo momento dal 2016 (anno dell’ultima vittoria) e che da allora hanno giocato tutte le successive finali vedendosi però sfilare il successo dagli avversari. Quest’anno no e così all’ultimo punto tutto il quartiere, con una tifoseria che ha sempre sostenuto gli atleti nel corso della gara, è scoppiata in una gioia infinita, iniziata a pregustare già in settimana quando in arena Carlo Didimi hanno festeggiato i Giovanissimi e le ragazze del Vallesacco.
Assegnato ai vincitori anche il premio Ernesto Raponi, al miglior giocatore, al battitore Lorenzo Prosperi. La finale per terzo e quarto posto se l’è aggiudicata il Borgo (vincitore uscente) mentre il titolo Juniores è andato al Cassero. Il premio Enzo -Nando Scorcella a Filippo Bianchi dell’Onglavina come miglior giocatore juniores.
Un legame inscindibile quello fra Treia e la Disfida del Bracciale, reso tangibile in una domenica d’agosto da incorniciare iniziata il pomeriggio con il corteo storico col quale la città ha ricordato i fasti dell’Ottocento, al suono incalzante dei tamburini, tuffandosi in un’atmosfera di altri tempi, vestita a festa e rallegrata da addobbi e da arredi dai colori tipici dei suoi quartieri: il giallo dell’Onglavina, il verde del Cassero, il viola del Vallesacco e l’azzurro del Borgo. Una giornata nella quale si è registrato un record di presenze e un tutto esaurito anche serale, nelle taverne, in cui si sono potuti gustare piatti tipici della cucina treiese.
Alle 18 il teatro principale è tornata a essere l’arena Carlo Didimi con i giocatori della palla a bracciale protagonisti assoluti fino alla festa finale per il quartiere Vallesacco.