Ancona 2 ottobre.- «Siamo stati informati a decisioni già prese«. Così Maurizio Miranda, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona spiega come l’avvio del Sistema di prenotazione degli accessi in cancelleria per Tribunale e Corte di Appello sia nato senza la condivisione preliminare dell’Ordine stesso e della Camera Penale.
«Siamo stati convocati dal Presidente del Tribunale Spinosa e informati di quanto sarebbe accaduto esprimendo in quella sede una serie di perplessità legate ad esempio alle urgenze« – ricorda il rappresentante dei legali dorici.
L’Avv. Miranda ha inviato un’informativa ai colleghi nel quale l’Ordine conferma una posizione prudente nei confronti dell’iniziativa volta al monitoraggio del funzionamento della piattaforma di prenotazione ma anche circa l’effettiva idoneità di tale modalità di accesso a garantire un corretto svolgimento del lavoro. Le perplessità riguardano non solo la parte informatica ma a cbe il modo in cui le cancellerie danno effettiva applicazione al sistema.
«Come Ordine degli Avvocati resteremo vigili rifuggendo ogni posizione preconcetta anche perché l’aggravarsi dei numeri relativi ai contagi da Covid-19 ci costringono a ripensare anche parte dell’esercizio delle nostre funzioni« – sottolinea il Presidente Miranda che ha chiesto ai colleghi di segnalare alla segreteria eventuali disservizi ma anche proposte da condividere con i presidenti di Tribunale e Corte di Appello. «Siamo pronti a chiedere la revoca di tale modalità di accesso laddove non sia raggiunta quella idoneità che è presupposto necessario per ritenerne utile il mantenimento”.