Ancona. -Si è tenuto oggi ad Ancona, presso l’Aula Azzurra del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche il workshop annuale, dal titolo “Moby Litter: rifiuti da porto a porto”. Giunto alla sua quarta edizione l’appuntamento, incentrato sul problema dell’inquinamento da plastiche in mare, offre molteplici prospettive per un confronto tra la ricerca scientifica, gli enti di controllo, la società civile, le aziende con le proprie innovazioni tecnologiche e le scuole, solo per citare le principali.
All’interno del workshop è stato presentato il “Green plasma”, veicolo per trasformare in energia pulita i rifiuti del mare.
“Siamo giunti alla quarta edizione di Moby Litter e ancora una volta l’appuntamento pone al centro il confronto tra istituzioni, enti e imprese, – afferma il Prof. Gian Luca Gregori, Rettore UNIVPM – che dialogano su tematiche legate al mare e alla sua salvaguardia. Il workshop quest’anno tocca tre città, Ancona, Fano e San Benedetto del Tronto. Altra novità di questa edizione è – prosegue il Rettore – la forte connessione tra mare e terra, trovando soluzioni per trasformare i rifiuti in energia pulita, con un approccio transdisciplinare. Lo stesso approccio presente anche nella didattica e nella ricerca scientifica dell’Ateneo, dove tematiche tradizionali si uniscono a sviluppi innovativi”.
“Moby Litter è un appuntamento a cui teniamo molto – afferma il Prof. Francesco Regoli, Direttore Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, UNIVPM – è stato il primo evento organizzato dopo la pandemia ed è sempre stato un workshop in cui una problematica ambientale importante, come quella dell’inquinamento da plastica, viene affrontata con approcci e contributi differenti. Quest’anno abbiamo presentato un risultato concreto, ovvero il sistema mobile Green Plasma. Uno strumento che può trasformare rifiuti non riciclabili in energia, abbattendo i costi legando gli aspetti economici, all’innovazione tecnologica a favore dell’ambiente”.
Al workshop hanno partecipato Daniele Silvetti Sindaco di Ancona, Mariantonietta Laganà Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, C.F. (CP) Luca Provenzano Capitaneria di porto di Ancona, Angelo Recchi Regione Marche Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere, Marco Ciarulli Presidente Legambiente Marche, Gian Marco Luna Direttore CNR- IRBIM e l’assessore all’Università Marco Battino.
La prof.ssa Stefania Gorbi del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, è intervenuta sul tema “Plastica da rifiuto a risorsa, l’opportunità per uno sviluppo sostenibile”, Matteo Giantomassi ATA Rifiuti ha parlato di “Pianificazione, progetti e risultati per un territorio sostenibile e circolare”, Raffaella Giugni di Marevivo è intervenuta da remoto raccontando la nuova Campagna di Marevivo “Only One: One Planet, One Ocean, One Health”.
Nel piazzale antistante l’aula c’è stata la presentazione da parte di Manuel Lai IRIS srl del Green Plasma. Il Green Plasma trasportabile riesce attraverso una pirolisi ad alta temperatura, a convertire in energia le plastiche raccolte dal mare e non riciclabili: oltre ad abbattere i costi della logistica del rifiuto, l’energia può essere valorizzata ed utilizzata in loco.
Dopo un break il workshop è proseguito con gli interventi di Francesca Garaventa CNR-IAS su “Citizen Science e Sport al servizio del mare: il progetto MicroPlastic Hunters”, Paolo Baldoni di Garbage Group ha presentato l’esperienza di PELIKAN RIVER sul fiume Aniene con la Regione Lazio percorrendo a ritroso il ciclo dell’acqua al fine di intercettare i rifiuti plastici ancor prima che arrivino nel Mediterraneo, Sofia Foschi, Tommaso Mosca di “2Hands Ancona” hanno raccontato un anno di attività e infine Fabio Sturani di Esorecycling ha parlato del progetto di economia circolare: dalla gomma esausta ai parchi gioco e piste di atletica.