Ascoli Piceno.- Notevole interesse hanno suscitato le notizie relative alla possibilità per i cittadini di recarsi in farmacia per l’inoculazione del vaccino SARS-CoV-2.
“ Il Consiglio dei Ministri – sottolinea Andrea Avitabile presidente di Federfarma Marche – ha approvato un decreto-legge per accelerare le attività di prenotazione e somministrazione delle vaccinazioni per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV2, autorizzando per il 2021, l’inoculazione del vaccino SARS-CoV2 nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati”.
“Una scelta intelligente – precisa il vice presidente Marco Meconi delegato alle farmacie rurali- vista la necessità di vaccinare il maggior numero di pazienti, il legislatore ha responsabilmente fatto ricorso anche alle farmacie, visto il loro ruolo di presidi di prossimità”.
Per Avitabile “il farmacista vaccinatore non è una improvvisazione , le farmacie italiane si stanno preparando da tempo tenuto conto che ad oggi, sono 8 i Paesi europei in cui il farmacista somministra il vaccino antinfluenzale”. Da annotare che in Paesi come Irlanda, Estonia e Regno Unito in farmacia si somministra anche il vaccino anti-pneumococco e quello per l’herpes zoster.
Tale rilevante novità deriva dal fatto che per il legislatore le farmacie possono assicurare una vaccinazione dei pazienti in piena sicurezza, constatata anche la possibilità , in caso di necessità, di ricorrere a dispositivi medici e farmaci salvavita.
“Sarà necessario – evidenzia Avitabile – un provvedimento attuativo per definire le procedure utili al pieno rispetto degli adempimenti in materia di sicurezza e la verifica di idoneità dei pazienti alla vaccinazione in farmacia”. Nel frattempo è in via di perfezionamento un Accordo nazionale tra Federfarma e Ministero della salute, per la definizione di tutti gli aspetti operativi riguardanti la somministrazione dei vaccini in farmacia.
Meconi stima che la risposta delle farmacie a questo nuovo impegno sarà rilevante, come già sta avvenendo con l’esecuzione dei tamponi rapidi in tante farmacie ,con una alta percentuale di farmacie rurali per essere vicini ai cittadini delle aree più disagiate”.