Senigallia (An) 22 maggio.- Un pakistano arrestato ed un altro denunciato. E’ il bilancio di un’operazione contro lo sfruttamento del lavoro nei campi e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, portata a termine a Senigallia dalla Squadra Mobile e dal locale Commissariato di Polizia. Dopo un anno di indagini, gli inquirenti hanno scoperto che i due pakistani – uno titolare e l’altro cogestore di un impresa- approffitando dello stato di bisogno di extracomunitari li reclutavano per impiegarli in diverse aziende agricole del senigalliese, che erano d’accordo con loro. Ai poveri braccianti vittime del caporalato e dello sfruttamento, andavano meno di 5 euro l’ora per il lavoro svolto, dovendo anche girare una quota del compenso ai pakistani per vitto, alloggio e trasporto. In più erano ospitati in un immobile fatisciente di Senigallia, con gravi carenze igienico- sanitarie. La Polizia ha scoperto che nello stabile a rischio vivevano anche 30 lavoratori stranieri . Per tutto questo, per il titolare dell’impresa di intermediazione illecita è scattata la custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip del Tribunale di Ancona mentre il suo connazionale la denuncia.
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