San Benedetto del T. (Ap).- Sarà una sfida d’altri tempi quella che dal 15 al 18 settembre andrà in scena nelle acque antistanti il Circolo Nautico Sambenedettese di San Benedetto del Tronto, in occasione del Campionato Classe 5.50 Metri S.I. (Stazza Internazionale).
Le imbarcazioni presenti si contenderanno il titolo di campione nazionale a bordo di storici scafi in legno lunghi poco più di 9 metri (5.50 non indica infatti la lunghezza, bensì il risultato della formula di stazza che consente loro di sfidarsi in tempo reale senza applicare compensi correttivi), costruiti da primari cantieri tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Questa classe, nata nel 1949, ha prodotto in oltre 70 anni di storia circa 800 scafi diffusi in tutto il mondo ed è stata anche adottata in occasione di cinque edizioni delle Olimpiadi, da quelle tenutesi a Helsinki in Finlandia nel 1952, a quelle di Città del Messico del 1968. A San Benedetto, a seconda delle condizioni meteo, potranno essere disputate non più di nove prove, al massimo tre al giorno tra venerdì 16 e domenica 18 settembre, e il Campionato sarà ritenuto valido anche con una sola prova completata. Per conoscere meglio questa classe, che sta tornando ad appassionare nuovi velisti, si può fare riferimento al libro “I 5.5 Metri di Stazza Internazionale” (Guido Tommasi Editore), scritto dal milanese Andrea Rossi, già Consigliere e socio dell’AIVE, l’Associazione Italiana Vele d’Epoca.
Difenderà i colori del Circolo Nautico Sambenedettese Twins IX Enterprise (ITA-23), scafo in legno costruito dal famoso cantiere ligure Baglietto nel 1958 su progetto di Pietro Baglietto. Dal 2015 appartiene all’architetto romano Silvana Lombardi, socio del Circolo Nautico Sambenedettese, che insieme al consorte Giovanni Barone, attivo membro di equipaggio su Twins IX Enterprise, la fa partecipare ai raduni di vele d’epoca. In quello stesso anno la barca viene sottoposta a un refitting presso il Cantiere AA Custom di Monfalcone e nel 2018 e 2019 partecipa alle regate Vele Storiche Viareggio.
Foto di Paolo Maccione