Ascoli.- Presieduto dal Prefetto di Ascoli Piceno, Carlo De Rogatis, si è tenuto nella sede prefettizia di Palazzo San Filippo un incontro per analizzare e condividere le problematiche che interessano la sicurezza degli utenti del tratto autostradale della A14 Adriatica ricadente in questa provincia e caratterizzato dalla presenza di diversi cantieri.
Hanno partecipato alla riunione i Sindaci di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, il Dirigente della Polizia Stradale, i rappresentanti di Autostrade per l’Italia.
In apertura del confronto il Prefetto ha posto l’attenzione sulla necessità di individuare congiuntamente delle iniziative volte a ridurre l’impatto dei cantieri sulla viabilità, tenuto conto che i lavori – indispensabili per l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’infrastruttura – secondo quanto comunicato da Autostrade per l’Italia, continueranno per tutto il 2023.
Tra le proposte emerse al tavolo e che saranno oggetto di adeguato approfondimento tecnico-operativo, la possibilità di vietare il sorpasso dei mezzi pesanti nei tratti di strada tra i cantieri (e non solo lungo i cantieri stessi come avviene attualmente), il potenziamento dei mezzi di Autostrade a presidio dei punti critici, l’installazione di cartellonistica supplementare e di segnali luminosi, l’implementazione di sistemi di rilevamento della velocità al fine di disincentivarne l’eccesso, l’incremento delle campagne informative.
I Sindaci presenti hanno espresso le proprie preoccupazioni in ordine alle ripercussioni e ai disagi che i frequenti incidenti e le conseguenti code in autostrada generano sui tratti urbani di rispettiva competenza.
In proposito, il tavolo ha concordato sull’opportunità di attivare un contatto diretto e costante tra Autostrade e i Comuni interessati per una gestione efficace delle situazioni complesse e per condividere per tempo la comunicazione di sospensione temporanea dei lavori in determinati periodi dell’anno. Inoltre, Autostrade si è resa disponibile a riconoscere ristori o opere compensative a favore dei Comuni coinvolti a fronte del disagio arrecato alla viabilità urbana.