Cagli (Pu).- Nelle suggestive strade di Cagli, il piccolo comune che sorge nella provincia di Pesaro e Urbino, sta per prendere vita un progetto cinematografico di grande rilevanza sociale. Si tratta del cortometraggio intitolato, “Doppia vita”, che si appresta ad affrontare la delicata tematica della violenza sulle donne e dei femminicidi, gettando una nuova luce su un problema purtroppo ancora di scottante attualità.
Le statistiche riguardanti questo fenomeno sono eloquenti. Secondo quanto riportato da uno studio condotto dal Ministero dell’Interno, nei sei mesi scorsi sono stati registrati ben 129 omicidi, di cui 45 riguardano donne. Di queste, 37 sono state uccise in contesti familiari. Mentre l’anno scorso tra i 329 omicidi commessi, 125 hanno riguardato il sesso femminile (39%), di cui 103 effettuati in ambito domestico.
Le riprese del cortometraggio si svolgeranno il 26 e il 27 settembre e coinvolgeranno una squadra davvero talentuosa di professionisti guidati da Giorgio Molteni, regista che si è distinto per la direzione di numerose produzioni cinematografiche e televisive di successo.
La sceneggiatura è stata affidata a Beatrice Tomagnini, che ha voluto affrontare la questione in modo innovativo e audace. Il cortometraggio vede come protagonisti Luce Cardinale, Mirko Frezza, Roberto Siepi e Francesca Guidi, i quali hanno dimostrato un forte impegno nel portare avanti questa tematica.
Per quanto riguarda la produzione, è curata da “Auromovie”, una società di produzione cinematografica nata grazie all’iniziativa della CEO Alessandra Scardellato e di suo figlio, Mattia Pantaleoni, profondo conoscitore e amante del cinema nonché esperto di riprese effettuate con i droni.
Alessandra Scardellato in merito al cortometraggio ha affermato che, “è un nuovo modo di affrontare un tema delicato come la violenza domestica e di genere, spesso trascurato. La concezione registica dell’opera consiste nell’utilizzare gli occhi del carnefice per esplorare la psicologia di chi commette tali atti, andando oltre il mero atto violento. Come regista, l’obiettivo è portare alla luce la normalità apparente con cui una persona del genere agisce. Questo è anche il tormento che affligge la maggior parte delle vittime di violenza e abusi: più della rabbia e forse anche più della vergogna, cercano di capire cosa può spingere un essere umano a commettere tali atrocità”.
Mentre la coproduzione è affidata a “Settembre Produzioni”, società fondata da Carla Finelli, che da anni opera nell’ambito dell’audiovisivo, dell’industria cinematografica e televisiva a tutto tondo. L’obiettivo è di sensibilizzare il pubblico e di promuovere un cambiamento culturale che possa quanto meno diminuire questo flagello della società.