Il fenomeno dell’info-commerce, vale a dire la ricerca di informazioni sul web, è fortissimo. A metterlo in evidenza è AJ-Com.Net network specializzato nel settore, secondo il quale in Italia questa modalità di approccio agli acquisti sta crescendo in maniera esponenziale.
«Oggi l’82% delle persone che comprano in negozio si informano prima su Internet» spiegano i responsabili di AJ-Com.Net. Ed è proprio grazie a questo fenomeno che l’e-commerce, includendo l’indotto (quindi i prodotti scelti online ma acquistati nei negozi tradizionali), arriverà quest’anno a sommare un valore di 87 miliardi di euro, pari al 4,7% del pil del Paese, marcando una crescita del 220% rispetto al 2017.”
Secondo un recente studio di Confcommercio negli ultimi 10 anni sono spariti oltre 63.000 punti vendita in sede fissa, ecco allora che il web -paradossalmente- potrà salvare il commercio tradizionale, invertendo questa tendenza.
Per chi opera offline diventa indispensabile destinare risorse alla promozione online ed approfittare così di questa importante opportunità del mercato.
Come investire sull’online? «La tendenza vede un forte calo degli investimenti sui motori di ricerca (-45% del budget) ed una lieve crescita per l’email marketing (+12%) e per i social network che salgono del 14%, nonostante il fatto che l’80% delle aziende considera quello su Facebook o su Twitter un investimento “difficoltoso” ed “insoddisfacente”» rispondono gli analisti di AJ-Com.Net.
Secondo gli esperti del portale il migliore investimento è invece quello di affrontare l’online secondo l’approccio classico dell’ufficio stampa tradizionale. I risultati così sono maggiori e costano meno.
É evidente che se a parlare di un prodotto o di un servizio è un giornale che il lettore va attivamente a cercare online, la visibilità ed il ritorno sull’investimento sono poi notevolissimi. Caso diametralmente opposto si ha invece quando il consumatore si ritrova a dover leggere una pubblicità più o meno invasiva, come nel caso dell’email marketing.