Sirolo (An). – “I VAB Marche – Volontari Antincendio Boschivo regionale sono una risorsa fondamentale per la tutela dell’ambiente nel Parco del Conero e il nostro obiettivo è rafforzare la sinergia”. Ecco come Daniele Silvetti, Presidente del Parco del Conero, ha accolto nella sede dell’Ente parco i rappresentanti che sono parte della Protezione Civile regionale. Tra il Parco del Conero e il gruppo VAB Marche è in essere una convenzione che prevede una presenza costante nel fine settimana e nei giorni festivi di almeno una pattuglia di uomini e donne in divisa arancione.
“Il loro lavoro è molto prezioso – spiega Marco Zannini, Direttore dell’Ente parco – perché oltre a svolgere vigilanza antincendio sono abilitati al taglio e recupero di alberi caduti o pericolanti lungo la viabilità che, oltre a intralciare la fruizione dei sentieri potrebbero ostacolare il passaggio dei mezzi destinati al soccorso e al pronto intervento”.
Il 2022 è stato un anno che non ha presentato particolari criticità per gli incendi anche grazie ad un tavolo di prevenzione e coordinamento voluto dal prefetto di Ancona con il Parco, i 4 comuni, i Carabinieri Forestali e il Dipartimento di Protezione Civile che sta dando evidenti risultati.
“Ringrazio il Prefetto Pellos per la grande attenzione ed operatività dimostrata nei confronti della tematica fin dal suo insediamento” – ha aggiunto il Presidente Silvetti. “La programmazione e gestione della nuova fase di prevenzione sta vivendo una svolta fondamentale dando al territorio, ai cittadini e ai turisti le giuste garanzie per una accessibilità ed una fruizione in sicurezza”.
Il ruolo dei VAB è anche rivolto alla formazione “con illustrazione nelle scuole delle elementari regole per evitare di innescare incendi e tutelarsi nel caso se ne avvisti uno – hanno detto Augusto Schiavoni e Damiano Borgognoni incontrando i vertici dell’Ente parco – ma anche di contatto e assistenza ai fruitori dei sentieri in difficoltà o che chiedono informazioni circa la loro percorribilità così come di deterrenza nei confronti dei malintenzionati”.
La prevenzione resta però il nodo fondamentale e, anche per questo, i Volontari sono impegnati in un censimento e mappatura degli idranti, verifica della piena efficienza e immediata raggiungibilità in caso di necessità.